Scendiamo nell'ipogeo

Ecco il cancello d'ingresso: nota l'archivolto in tufo sul quale è raffigurato lo stemma della comunità di Santa Maria in Stelle e Vendri.

 

Guarda con attenzione l'arco: a destra leggerai ANTEON (cioè PANTEON), indicazione che contrassegnava l'ingresso ottocentesco di quello che era comunemente chiamato Pantheon, tempio dedicato a tutti gli dei. Osserva poi le due epigrafi sulla destra: 

-una è medievale e indica la data di nomina ed il nome di uno dei primi rettori della chiesa;

-l'altra è invece romana e fa riferimento a Domizia Clara, una schiava alla quale Quinto Ponzio Capitone donò la libertà.

Scendi osservando attentamente i gradini: ti accorgerai che sono materiali di recupero (probabilmente contorni di finestre). Sul quinto gradino dal basso, noterai sulla pedata strane incisioni: si tratta di due cerchi e di un rettangolo, difficili da interpretare.

 

 

Alla fine della scala incontrerai un personaggio importante: ti apparirà una statua che è tradizionalmente ritenuta quella di Publio Pomponio Corneliano.

Osserva la statua e noterai che la testa è sproporzionata rispetto al corpo, che è di fattura  non molto curata e i marmi usati sono diversi. Nella stanza successiva troverai i piedi, che pare siano l'unica parte originale della statua di epoca romana.

Nel 1989 la statua crollò e venne poi sistemata su un blocco di cemento.

 

 

Copyright © 2005 Verdi-Simeoni-Caperle.Tutti i diritti riservati.

 

Visita

Verso l'Ipogeo

Scendiamo

Entriamo nell'ipogeo

Il cuore dell'ipogeo

La cella di sinistra

La cella di destra

La sorgente

I lavatoi

 

Sai che cos'è un'epigrafe?

E' un'iscrizione antica, commemorativa o celebrativa, incisa su pietra o altri supporti (dal greco epi= sopra e graphé)

 

 

Ma chi era Publio Pomponio Corneliano?

Publio Pomponio Corneliano, della  gens Pomponia, visse a Verona, verso la fine del II secolo d.C. e nella I metà del III secolo e fu un importante funzionario imperiale.

Un'epigrafe conservata al Museo Lapidario Maffeiano di Verona ci informa sulle cariche pubbliche che egli ottenne.

Si ipotizza che possedesse in Valpantena una villa e dei terreni.