Nell'atrio tra le due celle, se fai assoluto silenzio ed ascolti, avvertirai un rumore d'acqua crescente: purtroppo però la visita all'ipogeo non può giungere fino alla sorgente, un luogo molto suggestivo.
Probabilmente il costruttore volle non solo l'utilizzazione pratica delle acque, ma anche la creazione di un luogo sacro, dedicato alle Lymphae e alle Nymphae, divinità acquatiche femminili il cui culto è ampiamente documentato nella nostra regione.
Il percorso è di circa 85m. dovresti percorrere il primo tratto, pavimentato con lastre di pietra, alto 1.60 m e coperto da una volta a botte, nell'oscurità. Arriveresti così ad un pozzo che in origine serviva per dare luce ed aria al condotto. Nel secondo tratto, vedresti invece l'acqua che scorre in una canaletta scoperta e saresti costretto a camminare con le gambe divaricate. La volta a botte si abbassa ad una altezza di 1.25 m e dovresti stare chinato! Per fortuna il cunicolo che porta all'ultimo pozzo è alt 1.70 m e conduce finalmente alla sorgente, le cui acque vengono accolte, in una piscina limaria di forma semicircolare, scavata nella roccia.
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