La strada che da Quinto porta a Santa Maria in Stelle è breve e piacevole, circondata da campi coltivati ricchi di ciliegi e filari di viti.
Seguendoli si arriva facilmente in questo piccolo centro abitato. Proseguendo per via Pantheon si giunge in una piazza medioevale, dalla forma irregolare, dominata dalla chiesa.
A sinistra, alla fine del muretto di pietra che separa la piazza dalla strada puoi notare un cippo romano che nei secoli successivi venne riutilizzato come base di una colonna crocifera e nel 1675 per reggere la lapide di condanna dei conti Zenovello e Provolo Giusti, due nobili colpevoli di gravi reati, tra cui il rapimento dell' Angiolina.
Osserva la facciata della chiesa: mattoni e tufo formano delle righe alternate, il portale invece è di marmo rosso di Verona.