Il riso delle maschere vola con i coriandoli, Carezza tutti gli angoli del cuor. Suonano mille cembali, suonano mille nacchere, ha messo le ali ai sandali l’amor, l’amor. Vieni dove s’illumina di desideri l’anima, dove ogni bocca non sa dir di no. Vieni dove le maschere con fatti e non con chiacchiere Fanno suonar le nacchere del cuor. È Carnevale vieni amore mio, in questo mare affoga insieme a me ogni pensiero e cada nell’oblio ogni risposta ai futili perché. È Carnevale frena l’emozione appena scorgi questa mia città, non ti sbagliare, scendi alla stazione dove c’è scritto “Qui felicità”. Anche chi tocca il secolo riaccende per miracolo i tempi della gioventù. Qui si ritorna a fremere, qui si ritorna a ridere, qui si ritorna a far quel che vuoi tu. Vuoi tu. Nuove speranze affiorano, fiumi di baci scorrono, amore è tempo di venir quaggiù, dove persino gli angeli suonando mille cembali colgono i coriandoli nel blu.
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