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Internet e Comunicazione Cristiana

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Internet e Comunicazione Cristiana
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La forza e la debolezza della Chiesa nel mondo di Internet

CITTA' DEL VATICANO, sabato, 14 novembre 2009 (ZENIT.org).- Pubblichiamo di seguito il discorso pronunciato il 12 novembre da mons. Jean-Michel di Falco Léandri, Vescovo di Cap e d’Embrun, e Presidente della Commissione episcopale europea per i media, nell'introdurre i lavori dell’Assemblea plenaria della commissione del Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa su “La cultura di Internet e la comunicazione della Chiesa”.

«La cultura di Internet e la comunicazione della Chiesa». Sentendo questo tema, mi sono ritornati in mente i tre avvenimenti che hanno sconvolto la vita della nostra Chiesa durante lo scorso inverno. Mi riferisco all'«affare» Williamson, alla scomunica di Recife e alla dichiarazione sul preservativo nell'aereo che portava il Papa in Camerun - è così che i media hanno descritto quegli avvenimenti. Tre questioni che hanno scosso il pianeta Internet. Sono state giudicate emblematiche del modo in cui la Chiesa istituzionale comunica e in cui gli internauti - cristiani o meno - reagiscono. Hanno rivelato i punti di forza e le debolezze della comunicazione della Chiesa nel contesto di una cultura di Internet trionfante.

In seguito all'affare Williamson, il Santo Padre stesso ha riconosciuto che la Curia non aveva ben valutato la posta in gioco rappresentata da Internet. O meglio, per citare più esattamente: «Mi è stato detto che seguire con attenzione le notizie alle quali si può accedere tramite Internet avrebbe permesso di venire più velocemente a conoscenza del problema. Ne traggo la lezione che, in avvenire, alla Santa Sede dovremo prestare una maggiore attenzione a questa fonte d’informazione».

Di fronte alla critica riguardante il fatto che il Papa non era stato messo al corrente delle dichiarazioni negazioniste di Mons. Williamson disponibili nella rete, il Papa si è riferito, nella sua lettera ai vescovi, ad Internet soltanto come fonte d’informazione, come biblioteca virtuale.

Ci sono però molti altri aspetti che motivano la scelta del tema di riflessione della nostra assemblea. Sono gli aspetti che andremo ad affrontare durante queste giornate, tra i quali possiamo citare l'emergere della Web generation, gli sconvolgimenti nell'organizzazione del tempo e dello spazio, nel modo di informarsi e di comunicare, le conseguenze ecclesiologiche, gli effetti sul governo stesso della Chiesa, il posto della religione nel mercato di Internet, la varie maniere di proclamarvi il Vangelo e di essere Chiesa in tale mercato.

Non facciamoci illusioni. Non facciamo lo struzzo. Internet si trasforma, trasforma la nostra società e non può non trasformare la Chiesa, non può non trasformare il nostro modo di essere e di agire come Chiesa, con il rischio di non essere più testimoni di Cristo nel mondo di oggi!



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